Malta, in quanto membro dell’Unione Europea, consente ai cittadini non maltesi di richiedere il permesso di residenza a Malta.

Permesso di residenza UE a Malta – Residenza ordinaria

I cittadini dell’UE, del SEE e della Svizzera ai sensi della legislazione dell’UE, così come incorporata nel diritto maltese, possono richiedere la residenza maltese se intendono risiedere a Malta per più di 3 mesi. Il permesso di residenza ordinaria a Malta si ottiene attraverso tale procedura, con la quale la persona registra formalmente la propria presenza presso le autorità fiscali e di immigrazione locali.

Nonostante sia il più piccolo Stato membro dell’UE, ci sono svariate ragioni per cui i cittadini si trasferiscono a Malta, tra cui la solida economia del Paese, le bellezze naturali, l’alta qualità dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione, una forza lavoro che parla inglese e un regime fiscale vantaggioso. Nel corso degli anni Malta ha attirato migliaia di espatriati che risiedono e lavorano sull’isola, e si ritiene che questo numero sia destinato a crescere.

Permesso di residenza UE a Malta: Base giuridica

Il diritto dei cittadini dell’UE di stabilirsi con la propria famiglia in un altro Paese dell’UE deriva dalla Direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri. Lo scopo di questa direttiva è quello di stabilire le condizioni per il diritto di libera circolazione e di imporre limiti a tali diritti per motivi di ordine pubblico, pubblica sicurezza o sanità pubblica. Inoltre, definisce lo status delle persone che esercitano un’attività lavorativa subordinata o autonoma, degli studenti e dei cittadini disoccupati autosufficienti.

Permesso di residenza UE a Malta: Ammissibilità

Il punto essenziale di questa direttiva consiste nel fatto che un cittadino dell’UE/SEE o della Svizzera può vivere in un altro Paese dell’UE per un massimo di 3 mesi senza alcuna condizione o formalità, a parte l’obbligo di possedere una carta d’identità o un passaporto validi. Se una persona intende risiedere per più di 3 mesi, è necessario registrare la propria residenza.

Il diritto di residenza in un altro Paese dell’UE si applica a:

  • Persone che svolgono un’attività lavorativa dipendente o autonoma
  • Persone che sono economicamente autosufficienti
  • Persone che stanno seguendo un corso di studi, compresa la formazione professionale

Tale diritto si estende anche ai familiari di un cittadino dell’UE che soddisfa le condizioni di cui sopra.

Permesso di residenza UE a Malta: Familiari

La direttiva stabilisce che gli Stati membri rilascino una carta di residenza anche ai familiari di un cittadino dell’UE, sebbene questi ultimi siano cittadini non UE. La direttiva indica i familiari come segue:

  • Il coniuge o il partner di un cittadino dell’UE
  • I figli di età inferiore ai 21 anni che dipendono economicamente dal cittadino dell’UE
  • Gli ascendenti diretti a carico

Presentando la richiesta di residenza ordinaria a Malta, i familiari di cittadini non UE hanno il diritto di risiedere a Malta e di viaggiare all’interno dell’Area Schengen senza dover richiedere un visto.

Permesso di residenza UE a Malta: Requisito della proprietà residenziale

Qualunque sia il criterio di ammissibilità applicato, il cittadino dell’UE è comunque tenuto a possedere una proprietà residenziale a Malta, che può essere acquistata o affittata. In base alle norme sulla residenza ordinaria a Malta, la legislazione non stabilisce un valore minimo per il prezzo di affitto o di acquisto. Ulteriori informazioni sull’affitto o sull’acquisto di una proprietà a Malta.

Permesso di residenza UE a Malta: Tassazione

Le persone che ottengono la residenza a Malta, ma non sono ritenute domiciliate, sono tassate in virtù del principio della fonte e della rimessa. Una persona residente non domiciliata è tassata sul reddito derivante da Malta e sul reddito estero, se questo reddito viene rimesso o utilizzato a Malta. Di conseguenza, i residenti in questo regime non sono tassati sui redditi della fonte estera non trasferiti a Malta, né su eventuali plusvalenze derivanti al di fuori di Malta.

Nel 2018 è stata introdotta una limitazione a questa regola, con l’introduzione di un’imposta minima annuale. In base a questo provvedimento, i residenti non domiciliati a Malta sono soggetti al pagamento di un’imposta minima annuale di 5.000 euro se guadagnano almeno 35.000 euro di reddito annuale al di fuori di Malta. Le aliquote fiscali applicabili alle persone sono progressive e comprese tra lo 0 e il 35%, a meno che la persona non richieda uno Status Fiscale Speciale al Commissioner for Revenue attraverso il suo Authorized Registered Mandatory (ARM), la cui richiesta è soggetta ad alcune condizioni.

È opportuno sottolineare che il semplice possesso di una carta di residenza maltese rilasciata ai sensi della direttiva non comporta automaticamente lo status di residenza fiscale a Malta.  Le persone che intendono stabilire la residenza fiscale maltese devono seguire i criteri di residenza fiscale.

Cosa possiamo fare in concreto?

In quanto società di immigrazione maltese, il nostro team ha fornito assistenza a numerosi cittadini dell’UE e ai loro familiari per l’ottenimento della residenza UE a Malta e per la registrazione presso le autorità fiscali locali. Possiamo anche fornire assistenza per la presentazione delle dichiarazioni fiscali annuali, per la richiesta del permesso di residenza UE a Malta (residenza ordinaria) e per tutti gli aspetti del trasferimento a Malta.